Questo primo numero de “La Ceramica Moderna e Antica” nella sua funzione di organo ufficiale dell’AiCC si apre con due eventi di grande rilevanza che trovano ampio spazio nelle pagine della rivista. In primo luogo “Pesaro 2024”, l’ambito riconoscimento che vede la città marchigiana premiata come capitale culturale del nostro Paese per le sue ricchezze che spaziano dalla storia alla musica, alla gastronomia, alle molteplici espressioni artistiche, con un particolare rilievo per la ceramica che vede coinvolte anche le vicine Urbania e Fratte Rosa. Il posto d’onore spetta indubbiamente alla grande rassegna che Il MIC di Faenza dedica a Gio Ponti, tema anche della nostra copertina, con una esposizione di oltre 200 opere di questo grande innovatore dell’arte italiana che dagli anni ’20 del Novecento fino a tutti gli anni ’70 ha spaziato nei generi più diversi, lasciandoci un laboratorio di innovazioni ceramiche che non uguali.
Le altre pagine della rivista si occupano di mostre (Bertozzi e Casoni a Imola e Artefiera a Bologna), scuola e formazione (Capodimonte), musei (Savona), esperienze e attività del mondo ceramico che dimostra sempre la sua capacità di arricchire la scena artistica e produttiva italiana.
Un’attenzione particolare la dedicheremo in ogni numero a un grande artista che ha lasciato il segno nella storia della ceramica “contaminandosi” anche con la progettazione nel settore industriale. Questo primo numero di “Profili d’artista” è dedicato a Carlo Zauli, vincitore di tre Premi Faenza, grande innovatore e geniale designer di piastrelle che hanno fatto la storia della ceramica.